Parole di innovazione

In linea con le numerose progettualità già in atto in tema di Innovazione, la nostra Banca ha declinato con entusiasmo  “Parole di Innovazione”,  l’iniziativa promossa dall’ABI -Associazione Bancaria Italiana- per muoversi più agevolmente nel mondo della Innovazione.

Attraverso interessanti podcast vogliamo offrire ai nostri stakehoders pratici strumenti per conoscere e comprendere sempre di più aspetti economici legati all’innovazione in banca, alla multicanalità e all’accessibilità.

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Parole di innovazione

L’iniziativa ‘Parole di innovazione’ è realizzata dall’ABI con il supporto del Centro del Libro parlato – UICI, in collaborazione con con ACU, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, Unione Nazionale Consumatori.

Glossario

Di seguito alcuni termini chiave per poter approfondire le tematiche legate alla sostenibilità.

 

Educazione finanziaria

L’educazione finanziaria promuove la conoscenza dei principali strumenti, processi e concetti finanziari ed economici come, ad esempio, la differenza tra tassi di interesse fissi e variabili o la relazione tra rischio e rendimento. Non è semplice nozionismo ma è un vero e proprio percorso educativo che ha come obiettivo finale quello di rendere le persone di qualsiasi età consapevoli degli strumenti presenti sul mercato e dei loro diritti di consumatori in modo che possano fare scelte corrette. Una maggiore cultura finanziaria supporta l’inclusione sociale dei cittadini e la loro partecipazione alla vita economica del Paese. Un più alto livello di educazione finanziaria favorisce infatti scelte più consapevoli in materia di risparmio e investimento, nonché di gestione di eventuali situazioni di difficoltà economica. L’ABI, secondo quanto previsto anche dal suo statuto, è impegnata a diffondere l’educazione finanziaria, attraverso specifici progetti e iniziative realizzate in collaborazione con le Istituzioni, gli enti del Terzo settore, le Associazioni dei consumatori, in stretto coordinamento con FEDUF, la Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio, costituita dalla stessa ABI per questa finalità. Numerose sono anche le banche che si impegnano a promuovere iniziative divulgative e formative dirette alla cittadinanza usando diversi canali digitali e incontri in presenza.

 

ESG

L’acronimo ESG è formato dalle iniziali delle parole inglesi Environmental, Social and Governance e si riferisce ai tre fattori da considerare per lo sviluppo di attività in grado di contribuire a realizzare un’economia più sostenibile. Cioè:

(E) Fattori ambientali per definire in che misura l’attività è compatibile con la salvaguardia dell’ambiente naturale e con gli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico;

(S) Sociali per valutare l’impatto dell’attività sullo sviluppo sociale della comunità, in termini ad esempio di inclusione;

(G) Governo delle imprese, cioè come l’attività è gestita, anche rispetto allo sviluppo delle relazioni con le persone in azienda.

Questi tre fattori sono considerati anche in ambito finanziario. In particolare, la cosiddetta “Finanza Sostenibile” mira ad accelerare il processo di transizione verso un’economia più sostenibile, promuovendo il finanziamento di iniziative che, oltre a produrre un rendimento economico, generano anche un impatto positivo sulla società, ad esempio attraverso la riduzione dei rischi ambientali o delle disuguaglianze.

 

Green Deal

Il Green Deal è il patto ‘verde’, per fare dell’Europa il primo continente sostenibile del mondo, a impatto zero sul clima. È stato adottato dalla Commissione europea a fine 2019 secondo quanto previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In base al Green Deal già entro il 2030 l'Unione europea dovrà ridurre le emissioni 1 di gas a effetto serra di almeno il 55%, rispetto ai livelli del 1990. Il Patto implica uno sviluppo molto rilevante degli investimenti, con la creazione di nuovi lavori e una rilevante crescita economica, che miglioreranno la salute e il benessere dei cittadini. In sostanza, un progetto che interessa tutti e a cui tutti siamo chiamati a concorrere: Istituzioni, cittadini, imprese e banche. Insieme.

 

Mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile si basa sull’uso di mezzi di trasporto innovativi e condivisi, nel rispetto di persone e ambiente, per ridurre l’inquinamento e così limitare gli impatti negativi sul clima e per favorire una migliore conciliazione dei tempi dell’attività lavorativa con quelli della vita privata. Auto e biciclette condivise, micromobilità elettrica, sostituzione delle auto private dei dipendenti con modelli meno inquinanti ibridi o elettrici, car sharing tra i dipendenti, navette per spostamenti collettivi o incentivi per l’uso del trasporto pubblico: sono alcune delle principali soluzioni per favorire la mobilità sostenibile dei cittadini nonché delle imprese – tra cui le banche in prima fila. A queste si affiancano le soluzioni a supporto dello svolgimento delle attività da remoto, come ad esempio le videoconferenze in grado di mettere in relazione più partecipanti a distanza. Mobilità sostenibile e transizione energetica, insomma, vanno di pari passo per una qualità della vita migliore per l’intera società.

 

Sharing economy

Sharing economy o economia della condivisione. Si tratta di un nuovo modo di pensare l’economia che comporta un cambiamento nello stile di vita e nell’utilizzo delle risorse. Le parole chiave sono: collaborazione, redistribuzione, scambio e condivisione di beni, di servizi e competenze. Ciò permette di avere, nel lungo termine, benefici ambientali e sociali, di valorizzare le risorse a disposizione e di non sprecarle quando inutilizzate. I servizi di mobilità condivisa, per esempio, permettono di spostarsi da un luogo all’altro condividendo spese e muovendo meno veicoli. Altri esempi sono: i progetti di coworking con gli spazi di lavoro condivisi; la banca del tempo per mettere a fattor comune necessità e competenze. È un modello che trova sempre più spazio tra le aziende e le banche stesse, e propone nuovi modi di fare impresa. L’innovazione sociale passa anche da qui.

 

Transizione ecologica

La transizione ecologica - anche detta ‘rivoluzione verde’ - è il processo verso una economia più attenta agli equilibri ambientali e climatici. Questo processo, disciplinato dalla normativa dell’Unione europea e da quella nazionale, promuove importanti cambiamenti: l’agricoltura sostenibile, l’economia circolare, la mobilità a ridotto impatto ambientale, le energie rinnovabili, la riqualificazione energetica degli immobili, la tutela delle risorse idriche, il contrasto all’inquinamento, la resilienza ai fenomeni climatici emergenti, l’ecodesign dei prodotti per ridurre il loro impatto ambientale.