BCP cede NPL per oltre 60 mln di Euro

Perfezionata la cartolarizzazione multi-originator di POP NPLs 2021

BCP cede NPL per oltre 60 mln di Euro

In data 23/12/2021 è stata perfezionata la cessione di un portafoglio sofferenze di circa 800 milioni di Euro tramite la cartolarizzazione multi-originator denominata POP NPLs 2021, originata da 12 banche che hanno partecipato all’operazione coordinate dalla Luigi Luzzatti S.C.p.A. Per l’operazione verrà a breve richiesta la garanzia dello Stato Italiano GACS sulla tranche dei titoli senior emessi dal veicolo di cartolarizzazione Luttazzi e sottoscritti dalle banche partecipanti.

Nell’ambito di un più ampio programma di interventi sui crediti deteriorati e in linea con la strategia di derisking e di miglioramento della qualità degli attivi, la Banca di Credito Popolare ha ceduto crediti in sofferenza per un valore contabile al 31/12/2020 per oltre 60 milioni di Euro.

L’operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella politica di riduzione degli NPL e costituisce la terza iniziativa di tipo consortile alla quale aderisce la BCP.

Questa operazione conferma la volontà della BCP di esprimere la propria capacità operativa reagendo in modo efficace alle sfide esterne e alle contingenze di mercato andando incontro alle esigenze della clientela e di tutti gli stakeholder.  

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In particolare, le Banche che hanno partecipato all’operazione, hanno ceduto ad un veicolo di cartolarizzazione, costituito ai sensi della legge 130/99 e denominato LUZZATTI POP NPLs 2021 S.r.l., un portafoglio di crediti in sofferenza riferito a circa 6 mila debitori per un valore lordo esigibile complessivo di Euro 789,2 milioni, composto per il 53,7% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per il restante 46,3% da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo o unsecured.

Nell’ambito dell’operazione, Luigi Luzzatti S.C.p.A. – società consortile che raggruppa 19 Banche Popolari – ha svolto il ruolo di coordinatore delle banche partecipanti all’operazione.Accanto alla Luzzatti hanno contribuito alla strutturazione e alla realizzazione dell’operazione J.P. Morgan – alla quale è stato affidato il ruolo di arranger e placement agent dei titoli emessi, con Banca Akros in posizione di coarranger - l’advisor finanziario Kpmg Advisory, Zenith Service e doValue, che hanno assunto il ruolo rispettivamente di master servicer e di special servicer; gli studi legali Chiomenti e Orrick Herrington & Sutcliffe e lo studio legale Cappelli RCCD hanno svolto il ruolo di legali degli arrangers e delle Banche cedenti. Sono stati, inoltre, affidati a BNP Paribas Securities Services le attività di banca depositaria e paying agent e a Centrotrenta Servicing il ruolo di rappresentate dei noteholders e di backup master servicer; Banca Agricola Popolare di Ragusa ha coordinato le attività di regolamento dei titoli tra le banche partecipanti all’operazione.

L’operazione è stata strutturata utilizzando le modalità e gli strumenti più evoluti, prevedendo anche la presenza di una Real Estate Owned Company ai fini della miglior valorizzazione del portafoglio oggetto dell’operazione.

Il veicolo ha emesso tre tranches di notes ABS:

  • una tranche senior di € 191 milioni, corrispondente al 24,16% del GBV, alla quale è stato attribuito rating BBB da parte delle agenzie DBRS e ARC, elegible per la GACS;
  • una tranche mezzanine di € 25 milioni, corrispondente al 3,16% del GBV;
  • una tranche junior, non dotata di rating, pari a € 10 milioni corrispondente all’1,27% del GBV complessivo.

La struttura dell’operazione, grazie all’abbinamento della cartolarizzazione con l’assegnazione dei rating e il rilascio della GACS, ha consentito alle banche originator di ottenere una valorizzazione delle sofferenze cedute superiore rispetto ad altre soluzioni alternative di derisking sprovviste di garanzia statale.